Sala 2 - La Fabbrica

Nella strutturazione museologica del museo MITI una grande parte è dedicata all’aspetto industriale, alle officine del Montani, il cuore attivo dell’ITI.

Le protagoniste sono le macchine storiche di cui si intende spiegarne le funzioni, i meccanismi di produzione, l’evoluzione ed evocare l’ambiente che le ha contenute: la fabbrica.

Le macchine rappresentano le diverse discipline praticate e studiate dagli alunni di Fermo nelle officine e rappresentate da tre gruppi fondamentali: fonderia, fucina, macchine utensili.

Le macchine
Le fonderia

La scelta delle macchine è puramente rappresentativa, ovvero attraverso macchinari simbolo s’intende ricreare tutto un percorso di studi e di applicazione del sapere molto più vasto e variegato.

Le macchine per la fucinatura e le macchine utensili staranno a dimostrare le diverse abilità di lavorazione acquisite dagli alunni, tanto da far diventare l’Istituto uno strumento di produzione attivo durante le due guerre e successivamente nella seconda rivoluzione industriale.

La fonderia, pensata nel suo sito originario, è il punto focale del processo produttivo, qui si fondevano i materiali da cui nascevano produzioni artistiche, organi di macchine a vapore, cancelli in ferro, gru per le ferrovie e da cui iniziava il processo di lavorazione della ghisa.

Il processo è spiegato attraverso foto storiche del lavoro in fonderia, modelli in legno, staffe e quant’altro sia atto a far rivivere in modo corretto ambienti e processi di lavorazione.

Questi oggetti in esposizione raccontano di se stessi e i processi e i prodotti ad essi connessi in relazione anche al Montani dando l’idea di come la scuola, sin dalla fine dell’800, creasse professionisti completi esperti sia della teoria sia della pratica.

I contenuti della sala sono finalizzati a presentare strumenti di lavoro che si sono trasformati nel tempo e che raccontano quindi la storia dell’industria Italiana, che in questa città si è sviluppata grazie ad un’intuizione geniale del sindaco Trevisani e di Langlois, che diresse la scuola fino alla fine dell’800.

Lo stretto legame tra formazione scolastica, personaggi che hanno rivestito un ruolo importante e storia è esplicitato nel museo grazie all’interazione e attiguità dei due concetti.

A corredo delle macchine che descrivono una intera società e un periodo legato al boom economico attraverso il passaggio cruciale dall’artigianato all’automazione si presentano video legati alla rappresentazione di ciò. Le fonti saranno spezzoni di documentari o film d’epoca che con grande realismo rappresentano visivamente tali passaggi storici e sociali.

In esposizione:

FUCINA

- Maglio

- Calandra

- Pressa punzonatrice

FONDERIA

- Postazione della fonderia, ricreata nel suo antico sito

MACCHINE UTENSILI

- Tornio

- Dentatrice

- Fresatrice